martedì 25 ottobre 2011

L'Ombra Dello Scorpione - Stephen King

In una parola: monumentale.
Forse addirittura il più bello di King. Ricco di avvenimenti e di personaggi, con una storia in continuo sviluppo. In qualche modo vi è racchiuso tutto l'universo tratteggiato nei vari libri di King: la giusta dose di horror, di mistero, di distruzione, di magia e di comportamenti fin troppo umani.
Vi sono molti fili che vengono aperti e tralasciati per poi essere ripresi dopo parecchie vicende, quindi direi che serve anche un po' di dedizione nell'affrontarlo. Ma questo può essere visto anche sotto una luce positiva: arrivare in un punto prossimo ad una rivelazione importante e poi dover aspettare e leggere svariate altre cose, non farà altro che accrescere la voglia di proseguire.
La mia unica nota di disappunto è dovuta al titolo. Lo trovo davvero poco inerente alla trama. Se poi penso che il titolo originale è "The Stand", allora mi chiedo davvero cosa ci azzecchi.
In conclusione lo consiglierei a tutti, ma dato il tema trattato e la mole non indifferente di pagine, direi che è una lettura solo per chi ha voglia di affrontarla.

TRAMA
L'errore di un computer, l'incoscienza di pochi uomini e si scatena la fine del mondo. Il morbo sfuggito a un segretissimo laboratorio semina morte e terrore. Il novantanove per cento della popolazione della terra non sopravvive all'apocalittica epidemia e per i pochi scampati c'è una guerra ancora tutta da combattere, una lotta eterna e fatale tra chi ha deciso di seguire il Bene e appoggiarsi alle fragili spalle di Mother Abagail, la veggente ultracentenaria, e chi invece ha scelto di calcare le orme di Randall, il Senza Volto, il Male, il Signore delle Tenebre.

venerdì 21 ottobre 2011

L'Ombra Del Vento - Carlos Ruiz Zafon

Da qualche libro si doveva pur partire e l'onore è toccato a questo. Lo lessi appena uscito quindi non me lo ricordo esattamente per filo e per segno. Ciò che però mi colpì, oltre ad una trama ben congegnata, fu il modo brillante di scrivere di questo scrittore ancora sconosciuto - allora - in Italia.
Riesce a trasmettere sensazioni attraverso le sue frasi, senza essere banale. L'ambientazione e il contesto, tinteggiati con cura, senza mai essere invasivi, favoriscono non solo il districarsi della vicenda, ma anche la caratterizzazione dei personaggi.
Un libro dalle molte sfaccettature, che proprio grazie a ciò riesce a renderti partecipe della sua storia.
Consigliato!!!

TRAMA
Una mattina del 1945 il proprietario di un modesto negozio di libri usati conduce il figlio undicenne, Daniel, nel cuore della città vecchia di Barcellona al Cimitero dei Libri Dimenticati, un luogo in cui migliaia di libri di cui il tempo ha cancellato il ricordo, vengono sottratti all'oblio. Qui Daniel entra in possesso del libro "maledetto" che cambierà il corso della sua vita, introducendolo in un labirinto di intrighi legati alla figura del suo autore e da tempo sepolti nell'anima oscura della città. Un romanzo in cui i bagliori di un passato inquietante si riverberano sul presente del giovane protagonista, in una Barcellona dalla duplice identità: quella ricca ed elegante degli ultimi splendori del Modernismo e quella cupa del dopoguerra.

Quinta di copertina

Alla fine mi sono deciso. Tenterò di intraprendere la strada dei "consigli alla lettura". Non sono - e non voglio nemmeno pormi le vesti di un critico letterario, semplicemente perché non ho le capacità di analisi e di obiettività necessarie. Ciò che mi piacerebbe fare è solamente fornire le mie opinioni in merito ai libri che leggo - o che ho letto. Mi capiterà di certo di sbilanciarmi in favore di alcuni volumi, e lo dico fin da subito (se certi autori o certe loro composizioni mi hanno colpito, non vedo perché dovrei evitare di renderlo noto), come, d'altra parte potrei essere superficiale su più di un argomento. Ma tant'è. Sia quel che sarà.
Con queste premesse e con queste finalità si spiega il nome del blog. La "Quinta di Copertina" non esiste nella realtà, ma mi piace pensare che possa essere quella parte del libro dedicata solamente alle impressioni e ai giudizi del lettore. Quella parte che ti fa ricordare uno scritto. Quella parte che te lo fa consigliare. Insomma una specie di anello di collegamento con l'autore.
Pertanto, dopo questo "prologo", possiamo dare inizio al giro in libreria.