mercoledì 25 aprile 2012

Le Cronache Del Ghiaccio E Del Fuoco - Vol. 3 - George R. R. Martin

Al terzo volume della saga - questa volta spalmato su tre libri - si ha "finalmente" un epilogo. Le virgolette però non sono messe a caso: questa parte finale c'è, ma non si conclude proprio nulla. O meglio, i vari protagonisti raggiungono dei "punti fermi", attraverso scelte o azioni, che li portano a trovare una collocazione da cui poter partire - o ripartire a seconda di come la si voglia vedere. E proprio in questo si misura la bravura dell'autore. Fin dal primo libro, oltre alla cura nei dettagli e nella presentazione di questo vasto universo, Martin è stato in grado di sorprendere. Quasi sempre la sua enunciazione dei fatti, la descrizione delle situazioni, il movimento i fili della trama sembra portare ad una serie di eventi un po' "telefonati". Eppure così non è. Il suo uso dei "deus ex machina" è magistrale e sempre credibile: una conclusione che sembra sia già scritta verrà spazzata via non solo con un'evento completamente diverso ma ciò avverrà anche nei momenti più inaspettati.
Nella fattispecie poi, in questi tre volumi (edizione italiana) - e in particolar modo nell'ultimo - si verificheranno davvero molti colpi di scena, spingendo in maniera importante il lettore alla prosecuzione.
In conclusione, Martin ha davvero "forgiato" un'ottima saga, mantenendo lo stesso livello stilistico e gli stessi pregi e difetti già riscontrati negli altri volumi.
Non resta ora che vedere come proseguirà.


TRAMA
Tempesta Di Spade
Dopo la morte di re Renly Baratheon gli avversari che si contendeno il Trono di Spade sono ridotti a quattro: il gioco di alleanze, inganni e tradimenti si fa sempre più spietato, sempre più labirintico, l'ambizione dei contendenti non ha limite. Sui quattro re e sui paesaggi già devastati dalla guerra incombe la più terribile delle minacce: dall'estremo nord un'immane orda di barbari e giganti, mammut e metamorfi sta lentamente scendendo verso i Sette Regni. E con loro un pericolo ancora più spaventoso: gli Estranei, guerrieri soprannaturali che non temono la morte.


TRAMA
I Fiumi Della Guerra
Un autunno di brutali tempeste flagella città distrutte e campi devastati. Nelle terre dei fiumi, nella pericolosa regione delle paludi, ovunque nei Sette Regni dilaga la "Guerra dei Cinque Re". Robb Stark, il giovane re del Nord, pianifica un assalto per riconquistare la terra che è sempre stata della sua stirpe, mentre sua sorella Arya lotta ferocemente per la sopravvivenza. A molte leghe di distanza, invece, Jaime Lannister è costretto a fare i conti con l'atroce mutilazione inflittagli dalla barbarica compagnia di ventura dei Guitti Sanguinari. Nuovi intrighi, nuovi inganni e nuove turpitudini vengono tessuti all'ombra della Fortezza Rossa, mentre nell'estremo nord il colossale esercito del popolo libero cala verso la mastodontica Barriera di ghiaccio.



TRAMA 
Il Portale Delle Tenebre
Mentre l'inverno incombe sui Sette Regni, la Guerra dei Cinque Re sembra giunta alla sua conclusione. Con Robb Stark e tutto il suo esercito del nord annientati, con Balon Gryjoy inghiottito dalle acque e dalle rocce delle Isole di Ferro, il giovanissimo, demente Joffrey tiene ormai saldamente in pugno il Trono di spade. Il suo matrimonio con la splendida Margaery, unione che suggellerà l'alleanza tra i Lannister di Castel Granito e i Tyrell di Alto Giardino, è ormai prossimo. Ma l'oscura maledizione gettata sugli usurpatori da Stannis Baratheon per mano di Melisandre, ambigua sacerdotessa delle ombre, arriva a scatenarsi sulla Fortezza Rossa nel momento più inaspettato.


domenica 8 aprile 2012

Pian Della Tortilla - John Steinbeck

Danny, gli amici di Danny, la casa di Danny e, sopratutto, il vino. Questi gli elementi principali che si muovono nello sfondo costituito proprio dal Pian Della Tortilla, quartiere povero di Monterey. L'impatto iniziale è subito burlesco, comico, vedendo come tutto sembri ruotare attorno al procacciarsi un gallone di vino. Perdendosi nel brio della narrazione - che Steinbeck tratteggia con grande semplicità ma con enorme efficacia - si riescono a seguire le avventure dei vari personaggi con vivo interesse, arrivando anche a chiedersi cosa mai potranno fare la volta successiva. Dietro questa ilarità però, si nasconde il lato "tragico" del libro, in cui si è portati a riflettere sulla condizione dei "paisanos": Steinbeck non fornisce mai giudizi, ma lascia parlare una sorta di "candida umanità".
Spesso ci verrà strappato un sorriso - il personaggio di Pilon ne sarà di certo uno degli artefici - e alla fine rimarremo anche con un po' di malinconia.
Un libro dolce e amaro, comico e tragico.

TRAMA
A Pian della Tortilla vivono i "paisanos", ultimi discendenti dei primi californiani: gente povera ma felice, amorale e intimamente innocente, superstiziosa ma serena, che truffa il prossimo con straordinaria inventiva e lavora solo quando è a corto di espedienti. Il racconto di una collettività stravagante e turbolenta nelle cui vene scorre sangue spagnolo, indio, messicano.

martedì 3 aprile 2012

Le Cronache Del Ghiaccio E Del Fuoco - Vol. 2 - George R. R. Martin

Secondo volume delle "Cronache", nuovamente spezzato in due parti (di certo, almeno il trasporto dei due libri risulta più comodo).
Le prime buone impressioni ricavate dal precedente tomo non fanno altro che trovare conferma in questo.
L'ampiezza del mondo creato addirittura aumenta, sia per la comparsa di un nuovo punto di vista, che per la descrizione di nuove terre e nuovi personaggi. Gli ingranaggi mossi dall'autore sono davvero enormi, così come lo è anche la sua prosa, al limite del prolisso. E questo più di tutti è forse il cardine su cui può ruotare la scorrevolezza dei libri (compresi anche i precedenti). Le vicende e i colpi di scena ci sono - a volte sembra davvero che un evento sia scontato, eppure la situazione si ribalta - però su tutto regnano le descrizioni e le particolarizzazioni. Da un lato ciò dimostra una cura quasi maniacale per la narrazione, dal momento che un'opera così vasta non corredata da una caratterizzazione all'altezza risulterebbe probabilmente scadente. Dall'altro però, il rischio è quello di affossare un po' il ritmo, incidendo inevitabilmente sulla fluidità durante la lettura.
Come già per il primo volume poi, anche in questo caso le vicende non si concludono, quindi risulta necessario proseguire con gli altri libri.
Per concludere, l'opera di Martin si mantiene su ottimi livelli in termini di trama e di invenzione. L'unica "pecca" che mi sentirei di far notare - che comunque per me non è tale - risiede appunto nella "mole" della scrittura.

TRAMA
Il Regno Dei Lupi
Nel terzo capitolo della saga delle "Cronache del ghiaccio e del fuoco" una rossa cometa apparsa nel cielo dei Sette Regni sembra annunciare tremende sciagure. La lunga estate dell'abbondanza sta per finire, mentre quattro pretendenti, in aperta guerra gli uni contro gli altri, si contendono il Trono di Spade.


TRAMA
La Regina Dei Draghi
Mentre la cometa di sangue continua a brillare nel cielo dei Sette Regni, la Guerra dei Re prosegue senza esclusione di colpi. All'estremo nord, oltre la barriera di ghiaccio, forze oscure stanno facendosi sempre più minacciose e incombenti. Solo Jon Snow, figlio bastardo di lord Eddard Stark, e un pugno di Guardiani della notte, possono difendere il regno degli uomini dall'invasione di barbari e giganti agli ordini del brutale Mance Rayder.